Chi sono

Sono nato nell’unico giorno in cui i Led Zeppelin vennero a suonare in Italia, sono il mio gruppo musicale preferito, e mi piace dire che sono stati un po’ come la mia stella cometa.

Nel lavoro e nella vita mi piace unire Occidente e Oriente un po’ come nella prima Silicon Valley. Quindi mi si sentirà ogni tanto parlare di Sun Tzu, di concetti presi dal Tao Te Ching, concetti zen, così come di argomenti tecnologici o economici.

 

Come libero professionista – marketing e analisi dati per negozi e pmi

2012: Milano e le multinazionali un po’ mi avevano schifato, tempo di tornare a casa e dare una mano alle piccole realtà di casa mia, lasciare una traccia del mio lavoro, sono sempre stato un po’ un solista e un one-man band (faso tuto mì) e quindi nulla di meglio che aprire la propria p.iva e dimostrare di stare in piedi con le proprie forze.

Eccomi perciò a portare la mia esperienza nel mondo dell’analisi dati al servizio di negozi e Pmi, e integrare il tutto con strategia e marketing online.

(ringraziamenti a me che ci ho creduto e grazie a tutto e tutti che rendono possibile questo percorso)

Sono diventato così uno specialista della crescita del business e posso finalmente dire di vedere il risultato del mio lavoro perché sapere che un bilancio aziendale è migliorato grazie alle mie attività è una grande soddisfazione.

La possibilità di lavorare per negozi storici, passare da cliente a fornitore, ma ancora meglio consulente e amico, un grande onore. E poi anche la fortuna di poter lavorare, tra le varie realtà, anche in un ambiente di ricerca, un po’ come se fosse la Silicon Valley di casa nostra, un ambiente con tanta energia (quasi nucleare potremmo dire).

Come imprenditore – i 3 della business intelligence

2002: La svolta è arrivata quando ho iniziato ad occuparmi di business intelligence (BI) come consulente su progetti per clienti molto conosciuti, il primo progetto durato qualche anno è stato per uno dei leader dell’abbigliamento sportivo (perché impossible is nothing) e poi mi sono occupato dei settori più svariati: dalla sanità (ospedali, farmaceutiche e medicali) alle multi-utility (consumi e pagamenti di acqua e gas), telecomunicazioni, casinò online, ristorazione e tanti altri progetti. Mi sono occupato di trovare nuovi e innovati software e di capire dove andava il mercato.

(ringraziamenti a Luca & Luca)

In questo fase della mia esperienza ho avuto la fortuna di condividere il percorso con altri 2 “personaggi” di spicco con cui dopo qualche anno abbiamo fondato Bicon3, una società dedicata esclusivamente alla business intelligence e analisi dati e che intorno al 2010 è stata la realtà dedicata a questo campo più luminosa del milanese (così dicevano il fatturato e l’utile), contribuivano alle nostre attività circa 25 persone. Ma come succede per le migliori squadre tutti i cicli finiscono, e così dopo una decina di anni, finito il magico collante, abbiamo preso strade differenti, una vera fortuna… per i nostri concorrenti.

Come dipendente – dalla programmazione ad Oracle

Studi e inizio carriera prettamente da informatico, si ero molto nerd e programmare mi piaceva, sfide al programma più veloce, più piccolo (perché ai tempi con 100kb di assembler facevi il mondo) etc… tanti linguaggi differenti, ogni volta che diventavi bravino con un linguaggio era tempo di passare a quello successivo (assembler poi C++ poi VisualFoxPro), e poi i database, anzi il database Oracle, prima lo sviluppo di procedure ma poi anche l’amministrazione del database, lo studio e il risultato di diventare DBA Certificato che ai tempi qualcosa contava.

(ringraziamenti al prof. Rocco, a Rinaldo e i vari Marco e .. al mitico Poz)

In questo periodo una sola azienda, quella da sempre più importante per la nostra zona, quella la cui sede storica la vedevi tutte le mattine quando andavi a scuola, era il punto d’arrivo, è stata il punto di partenza per il mondo del lavoro, le sirene milanesi di inizio new economy erano forti ma ci sono cose più importanti come far parte di un qualcosa che ti rappresenta, tanti colleghi ma non c’era spazio per tutti, poi dopo il tragico 11 settembre qualcosa cambia … tempo di cambiare aria e affrontare il mondo e nuove realtà. Un numero di maglia e i suoi colori tracciano la via

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